Mercato Cereali: momento difficile. Dal Consorzio Agrario Adriatico uno spiraglio di luce.

Con i contratti di coltivazione si può superare l’ostacolo

 

Vive un momento difficile il settore cerealicolo, stretto nella morsa di un mercato depresso e di un andamento dei prezzi cronicamente altalenante che espone i produttori a rischi sempre più grandi. D’altro canto va detto che il panorama produttivo del nostro paese è, come noto, strutturato storicamente da realtà medio piccole e, se da un lato vanta una produzione di ricchissima varietà, dall’altro deve fare i conti con volumi modesti rispetto ad altre realtà continentali. Vi è dunque la necessità di uscire dal giogo dei mercati configurando strumenti capaci di proteggere le aziende e la qualità italiana. Per poterlo fare occorre muoversi su un piano più ampio rispetto al passato, analizzando le problematiche del settore attraverso una visione d’insieme. “ già da qualche tempo abbiamo intrapreso la strada della valorizzazione della filiera come obiettivo primario del nostro operato – dice Davide Bricchi direttore generale del Consorzio Agrario Adriatico . mettendo a punto contratti di coltivazione, servizi agronomici e di fornitura che si inseriscono pienamente in una logica di piena tracciabilità e certificazione di qualità dei prodotti, dalla semina alla trasformazione. Alla luce dei risultati ottenuti nelle precedenti campagne possiamo dire che questo modo di operare consente più di altri di sostenere il lavoro delle aziende. Per fare un esempio quest’anno alcuni nostri soci che hanno aderito ad una delle proposte formulate nel corso della scorsa stagione, andranno a realizzare fino a 260 euro/ton del loro raccolto di grano duro contro una media calcolata con la Borsa Merci di Bologna di 180 €/ton!!!.

Unico rammarico per noi è che solo pochi agricoltori hanno accettato la nostra proposta ed è per questo che perfezionare il sistema rimane la priorità e per farlo dobbiamo trasmettere agli agricoltori l’importanza di queste soluzioni che oggi più che in passato necessitano di particolare attenzione.”

“In questa logica aggiunge -Andrea Pasini responsabile settore cereali e sementi del Consorzio Agrario Adriatico –  proponiamo anche quest’anno agli agricoltori una serie di contratti nuovi che cercano di rispondere alle differenti necessità che le aziende si possono trovare ad affrontare nel corso della campagna: dal prezzo garantito, all’adeguamento dei costi di produzione in funzione del prezzo del raccolto, ai finanziamenti per sostenere le spese da affrontare. Il nostro obiettivo è quello di fornire alle aziende strumenti che consentano di sostenere la loro redditività e questo non può escludere una piena tracciabilità dei prodotti trasformati e delle colture a partire da una semina che deve essere fatta con sementi certificate”.contratti-grano